Leggenda della quercia e il diavolo
fino a che tutti gli alberi non
avranno germogli
la quercia conserva tutte le sue foglie,
secche pronte ma in attesa
Un giorno il diavolo volle andare da Dio a
chiederle una cosa.
Fattosi coraggio, gli rivolse la domanda:
“Tu Signore sei padrone di tutto l’universo,
mentre io povero diavolo, non possiedo nulla
in questo mondo…Ti prego pertanto di
concedermi la potestà su una minima parte
del creato.”
Allora Dio gli chiese: “Che cosa
desidereresti avere?” e il diavolo rispose
subito:
“ Il potere sui boschi e le foreste!” Dio
nella sua grande compassione decretò subito:
“Così avvenga.
Il potere su boschi e foreste ti appartenga
ma solo quando questi d’inverno saranno
senza foglie.
Tornerà a me, invece, nelle altre stagioni,
quando gli alberi saranno coperti di
foglie.”
Saputa la notizia dell’avvenuto patto, tutti
gli alberi del bosco cominciarono a
preoccuparsi finché l’inquietudine si
trasformò in agitazione.
Il carpino, il tiglio, il platano, il
faggio, l’olmo si chiedevano avviliti: “Che
cosa possiamo fare?
A noi le foglie cadono proprio in autunno, e
noi non vogliamo appartenere al diavolo,
neanche per una sola stagione.”
Ma un giorno al faggio venne l’idea di
consultare l’albero più saggio dei saggi, la
quercia.
La quercia quando sentì la storia del patto
rifletté molto, e alla fine disse: “Faremo
così, cari amici: io tenterò di trattenere
sui rami le foglie secche, fino a quando a
voi non saranno spuntate quelle nuove! In
tal modo il demonio non potrà avere il
dominio su nessuno di noi.”
Così avvenne e il diavolo rimase beffato.
Da allora la quercia trattiene il fogliame
secco per tutto l’inverno fino al momento in
cui in primavera spuntano sugli alberi le
prime foglie verdi.
Ora sapete perché la quercia è l'ultimo
albero a perdere le foglie e ogni volta che
ne vedete una, pensateci... vi parrà ancora
più bella.
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