Quanto ti apprezzo
allevi il mio calore fisiologico
calmi il cuore e apri la mente.
Seduta sull'erba del giardino ascolto i mille rumori
e gli odori della campagna...... solo campagna.
L'erba che sta tagliando il vicino.
Quanto mi piace l'odore che emana!
Gli uccellini si attardano in cielo prima del calar
del sole.
Alcuni si fermano sui rami degli alberi e cantano
usignoli, gazze, corvi e cornacchie
ma non vedo rondini.
Povero passerotto per farsi udire emette
sempre lo stesso cinguettio...
Quell'usignolo quant'é vanitoso... ha tante tonalità!
Un guscio di noce sull'erba.... c'è lo scoiattolo nei pressi.
Al mattino è una vera orchestra cinguettante
che riempie il cielo di voli e bizze per rubarsi il cibo.
A terra, sotto i nidi, da tempo si trovano piccoli
gusci gettati per far posto al nuovo nato.
Son come i fiocchi alle porte delle case
che annunciano la nascita di un figlio.
Quanta pace, quanto verde attorno a me
Quanta gioia il sapere che son tanti gli uccellini
che han prediletto gli alberi di questo giardino
per costruire il proprio nido.
E ogni anno la ruota gira e la favola si ripete.
E io son serena perché riesco ad apprezzare
ciò che mi circonda
è sinonimo del mio benessere, forse momentaneo,
ma nulla mi sfugge quando la mia mente ed il mio
corpo lo consentono.
Finalmente tornano in tana le formiche
lasciandomi in tranquillità a godere dell'ultima
luce di questo giorno.





 

 


        

© Angelapercaso