22-02-2009
Carnevale nella mia città sfilata fantaveicoli


 

Una domenica diversa. Mi affretto a sbrigare le faccende domestiche e senza troppa impazienza mi preparo per recarmi in centro dove ci sarà una sfilata dedicata ai fantaveicoli carnevaleschi. Niki, mio nipote  parteciperà alla sfilata con il gruppo degli sbandieratori.
Son talmente stanca che devo decidere se vado o resto a casa e me la gubbio. (appisolarsi nel divano)
Mio figlio non è stato molto preciso nel comunicarmi l'orario di inizio dello spettacolo accennando "al primo pomeriggio". Parto ma con largo larghissimo anticipo. C'è un bellissimo sole e non è neppure tanto freddo. Parcheggio l'auto e, siccome davvero è MOLTO PRESTO, decido di passeggiare nella mia città guardandola con gli occhi di una turista. Il tempo non mi manca sono  le 11.30 e lo spettacolo sarebbe iniziato nel pomeriggio verso le 14,30-15.
Il "centro" sta quasi morendo: molti sono i negozi che praticano sconti accattivanti per cessata attività o si inventano "la ristrutturazione".
Non sono molte le iniziative che vengono promosse per ravvivare questa cittadina che - a mio parere - è ancora un'isola felice.
Mi intrufolo nei vicoli più strani, quelli che non percorro quasi mai per via della fretta con la quale mi reco in centro o perché non mi portano comunque alla mia meta.
La parte vecchia mi piace molto. Diverse abitazioni sono state ristrutturate per fortuna mantenendo lo stile di un tempo e la pittura sulle pareti è in sintonia con i palazzi circostanti.
Sto camminando senza praticamente guardare dove metto i piedi ma con gli occhi rivolti verso l'alto dove incontro terrazzi protetti da ringhiere panciute in ferro battuto oppure finestre aperte fino al pavimento con una sorta di parapetto sempre in ferro, riccioluto e decori (un tempo forgiati a mano) che ingentiliscono il tutto.
Vecchie finestre con scuretti in legno con fermascuri importanti a foggia di leone o tronco d'uomo.
Mi sembra proprio di non conoscerla davvero questa mia città. Quanti negozi sono spariti: il ciabattino che era in grado di riparare anche le borse, l'arrotino, il meccanico delle biciclette e tanti altri che c'erano quando io ero un ragazzina.
Restano pochi i negozi di un tempo: una vecchia ferramenta che vende di tutto e di più, all'interno quasi non ci si muove ma porti a casa quello che cerchi.
Nessun blister racchiude il materiale: puoi toccare con mano ogni oggetto.
Accipicchia sento un certo languorino allo stomaco. Nessun bar aperto.
Una pizza? Sì, mi piacerebbe molto ma son vestita da "gita" occhiali scuri (perché il sabato e la domenica mi piace potermi stropicciare gli occhi per cui ... nessun trucco) e non troppo elegante.
Mi faccio coraggio ed entro in pizzeria. Prima della sala da pranzo c'è un locale esterno (coperto e riparato) dove d'estate è possibile abbuffarsi, per cui decido che sarà quello in mio posto.
Il proprietario della pizzeria, conoscendomi, insiste nel voler apparecchiare in sala ma sono risoluta per cui, molto gentilmente, mi consegna una pizza tagliata in varie parti e una bottiglia d'acqua.
Sono seduta di spalle rispetto alle persone che entrano ma non mi curo di  loro, mi gusto felicemente la mia pizza, riporto il piatto e ricomincio il giro sperando di trovare un bar aperto almeno per un caffè.
Il tempo scorre ma non così velocemente .....
Entro in quello che un tempo era un convento "del buon pastore" dove ricordo che alcune mie compagne di scuola alle medie dovevano recarsi per fare i compiti, altre anche vi trascorrevano la notte.
Era una specie di collegio, ora è stato ristrutturato e hanno costruito appartamenti, nel giardino interno sono rimaste alcune piante e segni tangibili di ciò che era un tempo.
Tanti gazebo con panche e d'estate sono molte le iniziative che vengono svolte per intrattenere i cittadini. I cittadini si divertiranno pure, ma gli abitanti?
Pensate a una costruzione tutta recintata con muri discretamente alti, pensate a qualcuno che suona all'interno di queste mura, a qualcuno che parla che ride ..... fino a notte inoltrata. Il caldo, l'afa ...... e non è stato consentita l'installazione di impianti di condizionamento.
Mi sembra di sentire già ora un grande caos .... figuratevi chi abita proprio ai confini del giardino!!!
Con il passare delle "primavere" mi rendo conto di essere molto molto meno bendisposta a sopportare il rumore.
In alcuni vicoli ci sono ancora vecchi lampioni in latta e vetro che un tempo erano ad olio e venivano accesi manualmente.
Forse allora si potevano vedere le stelle in cielo.
Poi arrivo al Duomo, alla piazza del centro che ora è un "cantiere", alla Rocca Sforzesca. Molte strade in questi mesi sono diventati "cantieri". Mah....
C'è aria di preparazione alla sfilata: dal centro si intravede un biscione di palloncini uno attaccato all'altro che percorrono la strada che porta al Viale Dante. Molti lo conosceranno perché porta al famoso circuito FERRARI.
All'inizio del Viale mi siedo in una panchina accanto a due persone anziane e attendo una buona mezz'ora, poi mio figlio mi avverte che la posizione in cui mi trovo è l'arrivo della sfilata e restando avrei atteso ancora a lungo.
Decido di seguire il suo consiglio e lo raggiungo.
Per attendere l'arrivo di mio nipote con il gruppo degli sbandieratori di una città vicina - unico scopo della mia gita - è ancora presto, nel frattempo mi  gusto la sfilata dei vari carri e dei fantaveicoli. Quanta gente!!! E' stato divertente e, anche se son piuttosto bassina, riesco a vedere intrufolandomi tra le gambe delle gente e avanzando: beh .... devo fare le foto!!!
Finalmente arriva la mia creatura che tutto impettito sorregge la sua bandiera e mi lancia un sorriso.
Io e mio figlio (ovvero suo padre) lo seguiamo fino verso il centro impazienti di vederlo esibirsi in un duetto.
Che dire? E' stato molto bello e divertente, sì Niki sei un bravo sbandieratore!!!
Ti ho scattato mille foto che purtroppo non posso inserire qui in questa pagina del mio diario dedicata a te. Pazienza. Quanto tempo ho impiegato per rendere irriconoscibili i visi delle persone nelle foto!!
Grazie per avermi invitata, grazie per avermi sorriso, grazie soprattutto per avermi fatto uscire di casa e mi sono pure divertita!!!
Ho raccolto in questo video alcune delle foto che ho scattato, la sequenza è veloce (per non annoiarvi) ma gradevole.
Buon divertimento e alla prossima!!!

 

 

Angela